Se non l’avessero ucciso il 9 ottobre di cinquant’anni fa, Ernesto Guevara detto il Che sarebbe un rivoluzionario a riposo, un vecchio patriarca in congedo di 86 anni. Morì invece sul campo, circolarono sue foto da Cristo deposto di Mantegna e morì nel fiore degli anni e della fama.
Perciò oggi ne celebriamo il mito. Dei vecchi miti della sinistra negli anni passati, l’unico rimasto in piedi è lui, El Che. Perché è il mito di un eroe perdente.
“La cosa peggiore che possa accadere a un rivoluzionario è vincere una rivoluzione”, scriveva il poeta sudamericano Arzubide.
Guevara aveva vinto la rivoluzione, a Cuba, ma fu costretto a fuggire da quella vittoria che stava pesando quanto...
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