sabato 11 marzo 2017

Essere europeisti veri significa essere contro la UE

Lo sanno bene i lavoratori. Non dico gli intellettuali, che – secondo la sempre valida analisi di Gramsci – vivono a mo’ di casta elitaria disconnessa dalla realtà. Dico i lavoratori, le classi che vivono del loro lavoro: sanno bene che l’euro ha rimosso 150 anni di diritti sociali ed è quindi il compimento delle politiche neoliberali. Sanno benissimo che l’euro non ha portato emancipazione e sviluppo. Lo sanno bene, giacché quotidianamente lo esperiscono sulla propria carne viva. 
Il nobile sogno del Kant di “Per la pace perpetua” (1795), ovvero l’Europa unita dei popoli liberi e uguali, che si riconoscono mantenendo la loro tradizione e la loro cultura, si è capovolto nell’odierno incubo eurocratico: incubo che, a ben vedere, è il pervertimento esatto di quel sogno. 
Chi ama Kant e l’Europa non può non essere contro l’Unione Europea, che di Kant e dell’Europa segna il più bieco rovesciamento. L’Unione Europea è oggi solo la maschera del capitale finanziario e del sistema bancocratico che sta letteralmente uccidendo l’imprenditoria italiana e i lavoratori italiani. 
La verità è che oggi se si è europeisti si è contro l’euro e contro L’Unione Europea (stante la piena coincidenza tra le due cose): proprio perché l’euro è il pervertimento di quel sogno di un’Europa di popoli e di stati liberi e uguali, bisogna essere contro l’Europa. 
Paradossalmente gli anti-europeisti sono quelli che stanno con l’euro oggi, perché di fatto sono conniventi rispetto a questo sistema perverso che nega il sogno europeo. Essere per l’euro significa essere per la nuova forma della violenza economica. 
Abbiamo capito tutti che oggi la Germania sta facendo con l’euro ciò che fortunatamente non era riuscita a fare con i carri armati. Da questo punto di vista, credo si possa dire che stiamo pienamente vivendo in quella che Nietzsche, sul finire dell’Ottocento, aveva profetizzato come “l’epoca tragica per l’Europa” (paragrafo 37 della “Volontà di Potenza”): “L’epoca tragica per l’Europa”, il “nichilismo europeo”. De nobis fabula narratur.






Fonte: http://www.forzadelpopolo.org/essere-europeisti-veri-significa-essere-contro-la-ue/

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